Ente Datoriale per la Formazione sulla Sicurezza sul Lavoro

il rilascio dell'autorizzazione all' utilizzo dei fitofarmaci

22/12/2015

FITOFARMACI: Come fare per ottenere il patentino per l'acquisto e l'utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura?

Edafos non può organizzare autonomamente corsi per richiedere il "patentino" all'utilizzo  dei fitofarmaci; ma siccome ci è stato chiesto pi๠volte di attivarci, stiamo stringendo accordi con le dovute istituzioni.

Ricordiamo che l'applicazione della norma in oggetto è subordinata alle varie direttive regionali...quindi varia di Regione in Regione come potrete leggere di seguito.

Contattateci pure per ulteriori chiarimenti.


Chiunque voglia acquistare ed impiegare prodotti fitosanitari classificati come "molto tossici, tossici e nocivi" deve essere in possesso dell'apposita autorizzazione, comunemente chiamata patentino.

ADEMPIMENTI PER L'UTILIZZO DEI FITOSANITARI. L'AUTORIZZAZIONE (PATENTINO) PER L'ACQUISTO DEI PRODOTTI MOLTO TOSSICI, TOSSICI E NOCIVI.

Il patentino può essere ottenuto da qualsiasi cittadino maggiorenne il quale deve:

1. inoltrare apposita domanda all'ente competente per territorio (Assessorato Provinciale all'Agricoltura);

2. frequentare uno specifico corso di preparazione obbligatorio;

3. sostenere un esame di fronte ad un'apposita commissione.

Il patentino verrà  rilasciato dall'Assessorato provinciale all'Agricoltura a tutti coloro che avranno superato l'esame con esito positivo.

La valutazione ha lo scopo di accertare che l'interessato conosca i pericoli connessi alla detenzione, conservazione, manipolazione ed utilizzazione dei prodotti fitosanitari e dei loro coadiuvanti, le modalità  per un loro corretto uso, le relative misure precauzionali e gli elementi fondamentali per un corretto impiego da un punto di vista sanitario, agricolo ed ambientale.

I laureati in Scienze Agrarie, Scienze della Produzione animale, i periti agrari e gli agrotecnici devono comunque essere in possesso del patentino e devono quindi fare richiesta all'ente ma sono esentati dalla frequenza del corso e dal sostenere l'esame.

La validità 
Il patentino è valido per cinque anni e al termine di questo periodo deve essere rinnovato con le stesse procedure previste per il rilascio.

Dove acquistare
Non si possono acquistare prodotti fitosanitari da chiunque, ma solamente da negozi autorizzati e da personale specificamente abilitato.
Le confezioni devono essere sigillate in quanto è proibita la vendita e quindi l'acquisto di prodotti fitosanitari allo stato sfuso. àˆ proibita anche la vendita ambulante.

Le responsabilità 
Il titolare del patentino è sempre e comunque responsabile di tutto quanto accade successivamente all'acquisto, quindi nella fase di trasporto conservazione ed utilizzo.

Egli assume tale responsabilità  controfirmando, all'atto dell'acquisto, l'apposito modulo che viene compilato dal rivenditore e di cui riceve una copia cosଠcome previsto dall'art. 24 del DPR 290/01.

L'AUTORIZZAZIONE ALL'ACQUISTO DEI PRODOTTI FITOSANITARI

Da chi è rilasciata

Abruzzo: Dipartimento di Prevenzione, Servizio Igiene degli Alimenti dell'Azienda USL.

Bolzano Prov. Auton.: Ufficio Provinciale Frutti-Viticoltura presso la Ripartizione Agricoltura.

Campania: Assessorato all'Agricoltura Settore Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura (Se.S.I.R.C.A).

Calabria: Dipartimento di Prevenzione di ciascuna Azienda Sanitaria.

Friuli V. G.: Osservatorio Malattie delle Piante competente per territorio.

Emilia Romagna: Servizi all'Agricoltura delle Amministrazioni Provinciali.

Liguria: Servizio Ispettorato Funzioni Agricole (SIFA).

Lazio: Uffici Speciali Decentrati Agricoltura della Direzione Regionale allo Sviluppo Agricolo e Mondo Rurale (USDA) ubicati nei rispettivi capoluoghi di provincia.

Lombardia: Assessorato Agricoltura della Provincia.

Marche: Strutture decentrate agricoltura della Regione.

Molise: Sian del Dipartimento di Prevenzione delle ASL.

Piemonte: Amministrazione Provinciale, Servizio agricoltura.

Puglia: Ispettorato Provinciale Agricoltura (IPA).

Sardegna: Servizi Ripartimentali dell'Agricoltura.

Sicilia: Ispettorato provinciale per l'Agricoltura (IPA) competente per territorio.

Toscana: Provincia, serivizi agricoltura.

Umbria: Comunità  Montana.

Veneto: Ispettorato Regionale per l'Agricoltura di ogni provincia.

FORMAZIONE
Da chi possono essere organizzati i corsi

Abruzzo: Direzione Formazione Professionale e/o Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in accordo con la Direzione Sanità , Servizio Prevenzione Collettiva, Ufficio Igiene degli Alimenti e Nutrizione.

Bolzano Prov. Auton.: Ufficio Provinciale Frutti-Viticoltura presso la Ripartizione Agricoltura..

Campania: Settori Tecnici Amministrativi Provinciali per l'Agricoltura STAPA-CEPICA;

Calabria: Aziende Sanitarie.

Emilia Romagna: Enti o agenzie formative che abbiano una specifica e pluriennale esperienza nella conduzione di corsi nei settori specifici di pertinenza. L'esame finale è responsabilità  dell'Ente gestore.

Friuli V. G.: Osservatori Malattie delle Piante (OMP) o soggetti privati d'intesa con le ASS.

Lazio: Uffici Speciali Decentrati Agricoltura della Direzione Regionale allo Sviluppo Agricolo e Mondo Rurale (USDA), ubicati nei rispettivi capoluoghi di provincia e dagli Enti riconosciuti ai sensi dell'art.11 della LR 12.12.87 n.56.

Lombardia: soggetti pubblici o privati . La partecipazione a un corso non è obbligatoria per poter sostenere l'esame.

Marche: enti pubblici interessati, nonchà© i privati previa autorizzazione di ASSAM, Servizio Fitosanitario Regionale

Molise: Servizio Fitosanitario regionale, Dipartimento di Prevenzione delle ASL, Ente Regionale di sviluppo agricolo, Università  del Molise, Istituto Tecnico Agrario di Larino e Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Campobasso, Consorzio Regionale di Difesa del Molise, Consorzio Interprovinciale di Campobasso e Isernia, Ordine dei dottori agronomi di Campobasso e Isernia, Collegi regionali dei periti agrari e degli agrotecnici, organizzazioni di categoria, enti di formazione professionale privati.

Piemonte: Enti previsti dalla legge 28 dic. 78 n. 845 e dalla L.R. 63/95 aventi i requisiti indicati, ai quali siano stati assegnati e che abbiano portato a termine con buoni risultati corsi agricoli a loro affidati.

Puglia: Ispettorati Provinciali Agricoltura, UU.SS.LL, organizzazioni imprenditoriali e professionali di categoria.

Sardegna: ERSAT d'intesa con l'azienda USL.

Sicilia: Ente di sviluppo Agricolo, enti di formazione legalmente riconosciuti, organizzazioni di categoria in accordo con l'IPA.

Umbria: dalla Regione o da altri enti pubblici interessati,o da privati, d'intesa con le Az. USL.

Toscana: Organismi di formazione riconosciuti dalla regione, Associazioni di categoria, Ausl.

Veneto: Direzione Regionale Politiche Agricole Strutturali.

DURATA DEI CORSI

Abruzzo: 15 ore per il rilascio, 9 ore per il rinnovo.

Bolzano Prov. Auton.: a cura della Commissione consultiva.

Campania: 20 ore suddivise in 5 lezioni di 4 ore.

Emilia Romagna: 18 ore per il rilascio, 9 ore per il rinnovo.

Lazio: 21 ore per il rilascio, 6 per il rinnovo.

Lombardia: non sono regolamentati dalla Regione

Marche: 24 ore per il rilascio, 8 ore per il rinnovo.

Molise: 20 ore.

Piemonte: 20 ore per il rilascio (6 lezioni di 3 ore e 2 di esame), 5 ore per il rinnovo (1 lezione di 3 ore e 2 ore d'esame).

Puglia: 20 lezioni della durata di un'ora.

Sardegna: viene stabilito dall'ente organizzatore.

Sicilia: 20 ore.

Toscana: 25 ore per il rilascio (10 ore su materie sanitarie, 15 su materie agronomiche e ambientali). 8 ore per il rinnovo (4 ore su materie sanitarie, 4 su materie agronomiche e ambientali).

Umbria: 9 ore, 6 ore in comune con i venditori e 3 ore specifiche;

Veneto: secondo indicazione della Direzione Regionale Politiche Agricole Strutturali